Il giornale liberista ben finanziato dai soldi pubblici difende poveri editori miliardari. «Un paese, anche se tra i suoi residenti ci sono azionisti importanti di Stellantis, gli investimenti se li deve un po’ meritare» e servono «sindacati ragionevoli». E il web si commuove
Luciano Gallino, intellettuale che manca tanto (scriveva su @repubblica), la chiamava lotta di classe alla rovescia. La si fa anche con questo tipo di propaganda, perché tale è quella espressa qui sopra. Il giornalismo è un’altra cosa «e chi lo nega, sorry, è fuori dalla realtà»
@il_pucciarelli È straordinario e interessante come quello che prima veniva definito un quotidiano di destra sia diventato pian piano punto di riferimento di un'élite intellettuale progressista.
@il_pucciarelli Come siamo messi male se un giornale pubblica un pezzo che sostiene la netta antitesi dell'essenza del giornalismo.
@il_pucciarelli devono pur racimolare consensi per la pubblicità
@il_pucciarelli Quello del Foglio è il vero giornalismo di servizio. La porta di servizio, dalla quale continuano ad entrare ed uscire sperando un giorno di riuscire ad essere accolti da quella principale. Sosteniamoli questi aspiranti lift boy
@il_pucciarelli Da lettore di Repubblica dagli anni 80 posso dire di non aver mai visto un articolo critico nei confronti delle imprese di De Benedetti?
@il_pucciarelli Infatti la Lamborghini ha investito e ora è passata a 15 mensilità. La Ducati ormai domina la moto GP. La Maserati licenzia e in F1 la Ferrari non vince da 16 anni. Il paese è lo stesso, solo l’azionista è differente.
@il_pucciarelli E finanziato illecitamente, sorry