paola garini @paolagarini

Rifiuto di essere considerato cittadino europeo. La cittadinanza di norma la chiedi, non te la impongono per legge. Io non sono nato negli uffici della BCE.

Deve diventare possibile mantenere uno stato di raccoglimento interiore anche in mezzo alla confusione. Non è detto che questo stato debba dipendere dal silenzio esterno.

È vero che viviamo nella società della manipolazione, ma ci possono manipolare solo agganciandosi alle zone di noi dove non passa la luce, le zone d’ombra. Se ci lavoriamo, non siamo più manipolabili, sfuggiamo ai loro radar.

Il modo migliore per aiutare qualcuno è fargli domande, indurlo a riflettere: “Hai mai pensato a questa cosa?” Dirgli cosa deve pensare non è un buon metodo. Bisogna creargli il vuoto mentale, non stipargli la mente con altre verità. Socrate insegna.

La persona che mi fa arrabbiare sta solo facendo emergere in superficie un ricordo che si trovava già dentro di me. Questo passaggio va insegnato già alle scuole elementari. Si tratta di crescere sapendo come funziona un essere umano oppure continuare a crescere nell’ignoranza.

“Come posso aiutare mio figlio?” mi chiede un padre. “Aiuta te stesso” gli rispondo io “perché lui si trasforma nella misura in cui tu ti trasformi”. Le persone sperano di cambiare gli altri restando uguali. Ci può essere idea più assurda?

“Brizzi, cosa posso fare in questa situazione? Brizzi, tu cosa faresti in una situazione del genere?” Siete sempre focalizzati sul cosa fare, siete rosi dall’indecisione riguardo cosa fare. Ma io sono nell’essere. Posso solo consigliarvi di dimorare nell’essere. Il resto viene.

Dando riceverò. Non so come, non so quando, non so da chi. Ma ho fede che solo dando riceverò. Se invece cercherò di risparmiare le mie energie, perderò. Dare, sfida la logica. Quando avrò dato tutto me stesso, sarò padrone del mondo.

Gesù bussa al palazzo dell’ONU!

All’inizio, un periodo di meditazione in isolamento può essere utile. Ma poi, affinché ci sia progresso, bisogna passare all’attenzione divisa nel quotidiano: mi concentro sia su quello che faccio e dico, sia su me stesso, cioè sul mio sentirmi esistente mentre faccio e dico.

“La causa della sofferenza è l’attaccamento”, recita la Seconda Nobile Verità del Buddha. Oggi, usando il linguaggio di Gurdjieff diciamo che la sofferenza nasce dall’identificazione con il denaro e con le persone. Solo il fuoco dell’anima interrompe la sofferenza.

È come se l’io fosse soggetto a una forza di gravità che lo precipita di continuo nella mente, facendo sì che si identifichi con i pensieri. Noi siamo dominati da tutto quello con cui ci identifichiamo e dominiamo tutto ciò da cui ci disidentifichiamo. Ricordatelo.

Vi confido un segreto: non è importante mantenere a lungo lo stato di presenza, quanto il tornare spesso in quello stato. La macchina biologica va abituata a entrare spesso in presenza. La durata arriverà un giorno da sé, spontaneamente.

Per sviluppare discernimento occorre prima vedere le cose e le persone per quello che sono. Per fare questo, occorre prima smettere di proiettare sugli altri i nostri condizionamenti interiori. Per smettere di proiettare, bisogna conoscersi a fondo, osservandosi per anni.

Per @ferrarailgrasso non ha senso paragonare #Navalny e #Assange Sono d'accordo ma per ragioni completamente opposte alle sue. Uno è un blogger nazionalista xenofobo dell'estrema destra che ha paragonato i musulmani a scarafaggi da eliminare; l'altro è uno dei pochi…

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I manganelli di #Pisa come gli idranti di #Trieste : nelle democrazie occidentali, al cittadino è concesso manifestare SOLO per quello che sta bene al sistema e allo Zio Sam. Sul resto, liberi TUTTI di stare zitti e a cuccia. #StopPalestineGenocideNOW #FreedomOfChoice

REGOLA 1 del giornalismo: se una fonte ti dice che piove e un'altra ti dice che non piove, il tuo lavoro di giornalista non è quello di quotare entrambi. Il tuo lavoro di giornalista è quello di guardare fuori da quel caxxo di finestra e scoprire chi dice la verità.

Ecco, appunto.

Su Atlantide eravamo tutti maghi e maghe, sacerdoti e sacerdotesse, guerrieri e artisti. Ricordo un unico personaggio che si aggirava per le strade della Città dalle Porte d’Oro privo di ogni talento. Oggi si è reincarnato in un apparato psicofisico che si chiama Mahmood.

Mi chiedete spesso: “Ma perché le forze oscure continuano a compiere il male fra i popoli della Terra, pur sapendo che un giorno dovranno pagarne le conseguenze?” Sono devoti, concentrati e non temono il sacrificio. Non si può dire lo stesso di molti seguaci dello spirito.